Coronavirus, Brusaferro: "Immunità di gregge molto lontana"
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Brusaferro (Iss), “Immunità di gregge molto lontana”. E le vacanze estive sono ancora incerte…

Silvio Busaferro

Coronavirus, Brusaferro parla della fase 2 e delle limitazioni con le quali dovremo fare i conti nei prossimi mesi.

Intervenuto ai microfoni di Rai Radio2, il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro ha parlato della situazione coronavirus in Italia e dei pericoli legati alla fase 2.

Coronavirus, Brusaferro: “Immunità di gregge è molto lontana”

Brusaferro ha sottolineato come uno dei grandi problemi in vista della fase 2 è legato al fatto che le persone immunizzate rappresentano la minoranza assoluta della popolazione italiana.

Le persone che sono state immunizzate sono una minoranza assoluta. La larghissima maggioranza degli italiani, parliamo circa del novanta per cento, non ha avuto contatto con il virus. E quindi è potenzialmente suscettibile. Questo numero fa sì che l’immunità di gregge sia molto lontana“.

Silvio Busaferro
Fonte foto: Fonte foto: https://www.facebook.com/MinisteroSalute
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Brusaferro, “Dobbiamo cambiare un po’ le nostre vite”

Il numero uno dell’Istituto Superiore di Sanità ha poi ammesso che nei prossimi mesi tutti dovremo adeguarci alle limitazioni e cambiare le nostre abitudini. Questo fino a quando non si arriverà a una sorta di immunità di massa, che con ogni probabilità potrà essere conseguita solo attraverso la vaccinazione.

“Siamo in una fase di controllo della circolazione del virus e questo è un dato positivo. Lo sforzo dei cittadini sta dando i suoi risultati. Ora dobbiamo affrontare un’altra fase altrettanto delicata e difficile, che è quella di cambiare un po’ le nostre vite e con cautela, passo dopo passo, provare a ripartire nei singoli settori”

“Raduni di centinaia o migliaia di persone in spazi ristretti non ci sono ancora consentiti”

Parlando delle vacanze estive, Brusaferro ha fatto il punto su quelle che saranno le restrizioni con le quali dovremo fare i conti.

“Siamo tutti consapevoli ormai che raduni o assembramenti di centinaia o migliaia di persone in spazi ristretti non ci sono consentiti. Questo è il primo dato da cui partire. Dopo di che dobbiamo tenere a mente il principio del passo dopo passo. A partire dal quattro maggio si può iniziare a rilassare alcune misure, misurare ciò che avviene e fare un passettino in più settimana dopo settimana monitorando sempre ciò che succede. Rimane però il dato che grandi assembramenti in spazi ristretti, chiusi o all’aperto, sono una realtà che non possiamo immaginare consentita”.

La sensazione è che si debba varare un piano specifico per fare in modo che le vacanze estive non vengano cancellate ma adeguate all’emergenza sanitaria.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:27

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